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Romanzo Classico Jean SANTEUIL - prefazione

PREFAZIONE L'OPERA dello scrittore francese Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust iniziò in gioventù, in quegli anni in cui pubblicò i suoi primi scritti su varie colonne e riviste della carta stampata in una Parigi modernista, e fu dal 1892 con saggi e critica letteraria . Ma è nel lasso di tempo situato tra questa sfaccettatura di saggista e quella di traduttore di due delle opere del critico d'arte inglese John Ruskin, che il romanziere Marcel Proust realizzò i suoi primi manoscritti in un'opera che iniziò a ricreare, dando ha evidenti sfumature autobiografiche. Era come avere ventiquattro anni e aver già superato quel conflitto personale di formarsi una propria identità in mezzo all'intensa mondanità parigina, che lo portò alla scoperta del proprio assedio snobistico, quando nel 1895 Proust scelse proprio il soggetto del suo vero primo romanzo: Jean Santeuil. Un romanzo che in un primo momento assomiglia forse al gener...

Jean Santeuil - Introduzione

INTRODUZIONE ERO andato a trascorrere il mese di settembre con un amico a Kerengrimen [1] , che allora (nel 1895) non era altro che una fattoria lontana da tutti i paesi, tra i meli, ai margini della baia di Concarneau [2] . Molti inglesi e parigini vi si recavano per trascorrere la stagione propizia, proprio come se fosse un albergo. Ma il proprietario, il vecchio Buzaret, gli aveva lasciato il nome e l'aspetto di un podere, seguendo il consiglio dei pittori che, scoprendo il luogo in cui tornavano ogni anno, si fermavano a tarda stagione, lasciandogli quadri in pagamento quando potevano non. lo pagava e aveva fatto amicizia con altri clienti e si vantava, insegnandogli un certo senso del "gusto", di contribuire alla sua fortuna. Per questo, fino a quando il tempo non volgeva al brutto - si mangiava allora in una sala da pranzo ben riscaldata - si servivano...